CURRICULUM
Diploma di Odontotecnico nel 1988. Collaborazione professionale con il dott. Enrico Zucchi dedicando particolare attenzione alle problematiche disfunzionali occlusali ed allo sviluppo delle placche di svincolo. Diploma in Osteopatia nel 2000 presso l’Istituto Superiore di Osteopatia (Milano) e conseguimento del Bachelor in Science (BSc) nel 2004 con accreditamento dell’Università del Galles (UK). Dal 2000 ha ricoperto ruolo di assistenza e di docenza nel corso di Osteopatia Viscerale presso l’Istituto Superiore di Osteopatia e presso l’Istituto Italiano di Osteopatia. In tali Istituti è stato, inoltre, relatore di numerosi progetti di ricerca e tutor clinico presso la clinica Osteopatica ad essi annessa. Attualmente è docente di Osteopatia Viscerale all’ICOM (International College of Osteopathic Medicine) accreditata dal BCOM (British College of Osteopathic Medicine) e Consigliere della Federazione Sindacale degli Osteopati Italiani (FeSIOs).
L’OSTEOPATIA APPLICATA ALL’ODONTOIATRIA: L’APPROCCIO OSTEOPATICO
Ferdinando Zucchi D. O. BSc Ost Ferdinando Zucchi è osteopata ed esercita la sua professione in Milano e provincia. È docente e tutor clinico all’International College of Osteopathic Medicine (ICOM) a Milano e durante la sua pratica clinica collabora con medici ed odontoiatri. Negli ultimi anni è stato relatore a corsi dedicati alla relazione tra sfera occlusale e posturale. Durante la presentazione affronterà l’origine dell’osteopatia ed i suoi principi cardine, introducendo il concetto di relazione tra postura e occlusione nella visione osteopatica. L’Osteopatia nasce alla fine dell’Ottocento negli Stati Uniti. Il suo fondatore, un medico americano di nome Andrew Taylor Still seguì un cammino differente rispetto ai suoi colleghi. Questo percorso lo portò a sviluppare un approccio manuale molto accurato diverso dal comune uso della terapia farmacologica di quel periodo. Questo approccio basava la pratica clinica sul fondamentale principio del corretto funzionamento tra le diverse strutture, siano esse articolari, muscolari, viscerali, vascolari o neurologiche. Il principio alla base della ricerca osteopatica, ed il suo sviluppo successivo, lega la salute ed il suo mantenimento al movimento sia intrinseco che estrinseco del corpo umano, sintetizzato nella frase “ la vita è movimento, il movimento è vita”. L’Osteopatia è una disciplina manuale complementare, compresa tra le Medicine Non Convenzionali che si avvale di tecniche dolci volte al ripristino della corretta funzione delle varie strutture corporee. Per l’osteopata il corpo umano costituisce una unità funzionale in cui i singoli apparati si fondono, si uniscono in un contesto di unicità e di interdipendenza. Una postura scorretta, le sequele cliniche meccaniche di un evento morboso o di un trauma, generano spesso una riduzione della mobilità di una o più strutture corporee divenendo, così, responsabili di un aggravio funzionale per l’organismo. La restrizione dei movimenti influenza la naturale fisiologia dei tessuti; l’organismo risponde con adattamenti compensatori che, nel tempo, possono divenire invalidanti a vari livelli. L’intervento osteopatico mira a riequilibrare manualmente struttura, funzione e postura individuando e risolvendo, per quanto possibile, le limitazioni del movimento segmentario e di conseguenza complessivo. Ne consegue una riduzione degli stress articolari, minor fatica e maggior benessere per i tessuti dell’organismo.